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Andrea Monda, laureato in giurisprudenza alla Sapienza e in Scienze Religiose presso l’Università Gregoriana, ci porta nella Terra di Mezzo, alla ricerca dei significati metafisici di uno dei romanzi che hanno cambiato il Novecento, quel Signore degli Anelli che in molti hanno definito come l’opera letteraria più significativa del Secolo ventesimo.
Monda, giornalista per “Il Foglio” e “L’Osservatore Romano” con alle spalle varie pubblicazioni su J.R.R. Tolkien, ha riordinato gli spunti della propria tesi di laurea in un volume, L’Anello e la Croce, che si propone di affrontare in maniera organica la questione fondamentale della teologia nell’opera tolkeniana. Snobbata dalla critica letteraria ufficiale, l’epica storia dell’Anello ha ricevuto dai lettori di tutto il mondo un’accoglienza straordinaria, il cui successo ancora non accenna a calare.
Ma chi sono veramente i piccoli Hobbit protagonisti dell’epopea? Eroi di un’epoca dimenticata o forse più semplicemente santi del Secolo Breve? Seguendo le linee guida di ciascun personaggio, Andrea Monda strappa il velo di superficialità che da cinquant’anni gravita attorno al romanzo, mettendo in luce come la storia stessa raccontata da Tolkien, e i suoi significati, rivelino una sostanza non solo religiosa ma squisitamente cristiana e cattolica. Tra domande e curiosità, ne fuoriesce una chiave di lettura teologica precisa, tale da far emergere in maniera spiazzante la figura dello schivo e geniale scrittore inglese come uno dei grandi cantori epici della storia della letteratura universale.