Con il professor Lorenzo D’Avack, ordinario di Filosofia del diritto all’Università di Roma III, gli studenti hanno discusso, giovedì 22 gennaio, il documento recentemente approvato dal Comitato nazionale di bioetica sul delicato tema del rifiuto e della rinuncia consapevoli al trattamento sanitario nella relazione paziente-medico.
La questione è da tempo al centro dell’agenda politica e di un confronto culturale a tratti decisamente aspro, condizionato dalla drammaticità di casi come quelli di Piergiorgio Welby e di Eluana Englaro. Il documento approvato quasi all’unanimità dal Comitato e alla cui stesura il professor D’Avack ha dato un contributo determinante affronta soltanto la questione del rifiuto e della rinuncia da parte di un paziente in grado di esprimere liberamente e consapevolmente la sua volontà.
Il punto di mediazione fra le diverse sensibilità è stato cercato nella garanzia di una forte “alleanza terapeutica”, all’interno della quale valutare, rispettando la decisione ultima del paziente, le condizioni migliori per accompagnare una persona nell’ultima fase della sua esistenza.