Proseguendo il ciclo di incontri serali, il Collegio ha ospitato il Professor Paolo Carnevale, docente di Istituzioni di diritto pubblico presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di “Roma Tre”. Il tema scelto per la serata è stato il rapporto che intercorre tra guerra e Costituzione, da sempre al centro di interpretazioni e anche polemiche, soprattutto da quando, negli ultimi venti anni, l’Italia è stata chiamata ad intervenire con propri uomini e mezzi in missioni internazionali all’estero.
È proprio su questo punto che si è concentrata l’analisi del prof. Carnevale: la nostra Costituzione prevede senz’altro la possibilità di una guerra “difensiva” ed è in questo senso che va letto, alla luce di altri articoli, il ripudio della guerra solennemente enunciato nell’articolo 11. L’attiva partecipazione del nostro paese ad operazioni come quelle condotte in Iraq, Afghanistan, Serbia/Kosovo e Libia è stata resa possibile dalla seconda parte di questo articolo, che prevede appunto che l’Italia dia il suo contributo ad assicurare “la pace e la giustizia fra le nazioni” secondo le indicazioni delle organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.