Nella serata del 1 dicembre il Collegio ha ospitato Riccardo Di Segni, Rabbino capo della comunità ebraica di Roma, primario presso l’ospedale “San Giovanni” e vicepresidente del Comitato Nazionale per la Bioetica.
Fra le caratteristiche della cultura ebraica, il Rabbino ha innanzitutto sottolineato il ruolo fondamentale dello studio come accrescimento continuo della conoscenza, considerato dagli ebrei un dovere religioso. Questo approccio ha permesso alla comunità ebraica di essere sempre presente e attiva sia nella vita scientifico-culturale europea, sia nell’élite universitaria e imprenditoriale.
Sin dalla diaspora, d’altronde, la comunità ebraica ha dovuto sviluppare una particolare capacità di adattamento in una condizione di “minoranza”, che le ha consentito anche di affrontare ripetute manifestazioni d’intolleranza, fino alla tragedia della Shoah, mantenendo allo stesso tempo un movimento intellettuale interno molto attivo.
È stato poi analizzato un tema di estrema attualità come la questione politica dello stato d’Israele. A fine serata, il Rabbino ha discusso con gli studenti del rapporto tra politica e religione e dei concreti rapporti fra la religione ebraica e le altre fedi.