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All’interno della serie di incontri riguardanti il tema dell’università, è stato ospite del Collegio il Professor Raul Mordenti, ordinario di Critica letteraria presso l’ Università di Roma “Tor Vergata”. L’ospite ha esplicitato fin da subito la propria “appartenenza” politica, parlando dell’esperienza maturata all’interno di Rifondazione Comunista e esplicitando il suo giudizio negativo nei confronti di molti aspetti dell’attuale sistema capitalistico.
La riflessione del prof. Mordenti si è quindi incentrata su quello che è a suo avviso il principale “nodo” irrisolto delle politiche universitarie attuate in Italia in questi ultimi decenni: l’incapacità di “tenere insieme” la dinamica di un progressivo ampliamento dell’accesso ai livelli apicali dell’istruzione e l’esigenza di garantirne la qualità. Il risultato è il blocco di quello che dovrebbe invece costituire il principale ascensore sociale in un paese democratico ed è questa la sfida sulla quale misurarsi oggi.
La nostra percentuale di investimento in ricerca, sia pubblica che privata, in rapporto al PIL è poi tra le più basse del mondo, all’interno di un’ottica di sistema che non riesce a puntare con decisione e coerenza sull’innovazione come vera leva dello sviluppo.
Il consueto dibattito con gli studenti ha unito le due anime del discorso del prof. Mordenti, soffermandosi soprattutto sulla possibilità di intervenire efficacemente sui problemi evidenziati nella sua relazione attraverso un più o meno radicale cambiamento di visione sistemica.