Il programma degli incontri serali prosegue con il contributo di Lapo Berti, economista, storico dell’economia e dirigente presso l’Autorità garante della concorrenza e del mercato, e di Marcello Messori, ordinario di Macroeconomia e International Economics presso la LUISS.
Attraverso un ampio excursus storico, l’analisi condotta dai relatori ha messo a fuoco alcuni nodi cruciali del processo evolutivo delle principali teorie economiche succedutesi dagli anni Trenta fino a oggi: le rivisitazioni della teoria della mano invisibile di Adam Smith e del modello del laissez faire; la proposta keynesiana e quella di Simons; l’Ordoliberalismus di matrice tedesca; la riflessione di Friedman e dei neoliberalisti: I diversi spunti proposti hanno fatto emergere la complessità di un poliprospettivismo troppo spesso cristallizzato all’interno di rigidi schematismi formali, offrendo lo spunto per un ripensamento del senso e delle prospettive della distinzione tutta italiana fra “liberali” e “liberisti”, nonché delle “ricette” proposte per affrontare efficacemente la difficile crisi che stiamo attraversando.
Il consueto dibattito conclusivo si è così focalizzato sulle più urgenti questioni della politica nazionale e internazionale. La possibilità di trovare nuovi modelli capaci di risolvere le dicotomie e i fallimenti via via emergenti lascia ben sperare, anche quando alcune delle misure concretamente adottate si rivelano insufficienti e inadeguate.