L’incontro con il professore Nicola Blefari Melazzi, laureato del Collegio “Lamaro Pozzani”, direttore del Dipartimento di ingegneria elettronica dell’Università di “Tor Vergata” e da poco eletto fra i dieci membri della Commissione di valutazione dei progetti europei, ha consentito di approfondire una sfida condotta a livello globale: quella della competitività accademica e professionale.
Con lo straordinario sviluppo di questi ultimi decenni (si pensi solo al trend demografico a livello mondiale, con il passaggio da due miliardi e mezzo a quasi sette miliardi di persone), si è ormai compiuto il passaggio dall’ottimo locale all’ottimo globale. Ciò ha determinato una progressiva riduzione della domanda di lavoro scarsamente qualificato a vantaggio di quello altamente specializzato, ma anche una crescente e sempre più impegnativa competizione fra gruppi di ricerca che operano a livello planetario.
È certamente una “crisi” quella che stiamo vivendo. Si tratta però di una crisi, coerentemente con l’etimologia dle termine, che genera opportunità, in particolare per i migliori talenti. Questi ultimi – ha proseguito il professore Blefari – non devono temere di misurarsi in campi pionieristici quali quelli legati alle telecomunicazioni e alle tecnologie di internet, le cosiddette “ITC Cross-Cutting Activities”, anche al fine di prendere parte ai grandi progetti di ricerca europei quali Horizon 2020 e molti altri. Pro-attività, indipendenza, affidabilità e focalizzazione su un problema chiaramente individuato e analizzato sono le qualità fondamentali per competere con successo.