Menu

L’Unione europea secondo Gabriele Altana

Il programma di incontri serali del mese di novembre si è aperto giovedì 5 con la visita di Gabriele Altana, laureato del Collegio e Ministro Plenipotenziario, recentemente destinato a Helsinki come Capo della Rappresentanza Diplomatica, con credenziali

Il programma di incontri serali del mese di novembre si è aperto giovedì 5 con la visita di Gabriele Altana, laureato del Collegio e Ministro Plenipotenziario, recentemente destinato a Helsinki come Capo della Rappresentanza Diplomatica, con credenziali di Ambasciatore.  

Il tema al centro dell’intervento è stato l’Unione Europea. Il Ministro Altana ha definito l’Europa come un cantiere in continuo divenire, che richiede una collaborazione costante da parte di tutti gli addetti ai lavori. Occorre “governare e non subire la complessità” di una tanto grande e particolare organizzazione internazionale.

Il relatore ha poi sottolineato i numerosi punti di forza dell’Unione, quali un’alta qualità delle risorse umane, una manifattura ad alto valore aggiunto nonché un’economia sociale di mercato. A ciò si oppongono però alcune criticità. Anzitutto le ripercussioni di una struttura della popolazione caratterizzata da bassa natalità e crescente speranza di vita. A seguire la dipendenza energetica e la generale scarsità di investimenti in ricerca e sviluppo, accanto a tassi di disoccupazione e sottoccupazione sempre maggiori.

I risultati raggiunti dall’UE a beneficio degli Stati membri e dei suoi cittadini sono tuttavia tangibili. Si pensi alla libera circolazione di beni, servizi, capitali e persone, alle politiche di liberalizzazione e alle direttive in materia di sicurezza e coesione sociale. È su questi traguardi che deve basarsi la consapevolezza che l’Europa comunitaria, malgrado le sue imperfezioni, costituisce un’importante realizzazione nella prospettiva di una completa unificazione economica e politica.

Il consueto dibattito conclusivo ha consentito di approfondire aspetti significativi della politica interna ed estera dell’Unione Europea.