Leadership si definisce l’elemento caratteristico di chi si pone alla guida di un gruppo di persone. Il concetto è stato colto nella sua dimensione valoriale ed etico- sociale. Il professore ha sin da subito fatto in modo che l’attenzione degli studenti si focalizzasse sull’aspetto cruciale della decisione: è nelle scelte che l’individuo prende nel corso della sua vita che si definisce la sua essenza di “leader” o di “follower”.
Attraverso aneddoti emblematici ed incisivi sotto il profilo emozionale sono state toccate e messe in risalto alcune parole chiave indispensabili per la formazione di un leader socialmente responsabile. In primis, saper riconoscere il valore del tempo: il buon leader sfrutta ogni istante al fine di lavorare su se stesso al meglio. A ciò si collega la consapevolezza delle proprie debolezze, poiché conoscerle è la condizione necessaria per poterle superare lavorando sulle proprie competenze.
Parallelamente al focus su se stessi, è essenziale proiettarsi verso l’esterno per operare le decisioni necessarie. Ciò che differenzia quelle efficaci da quelle che non lo sono è la capacità di distinguere i fatti dalle emozioni e di seguire coraggiosamente la strada dei fatti; tuttavia ciò non deve suggerire che al leader siano richiesti esclusivamente freddezza e distacco. Le relazioni umane gestite con intelligenza emozionale sono la chiave per una leadership efficace: avere attenzione per le persone con cui si ha a che fare è essenziale per far sì che la collaborazione porti i suoi frutti. È quindi estremamente importante per la vita propria e per quella di chi si ha intorno dare il giusto risalto al concetto di gratitudine ed essere anche pronti a provare compassione.