“Quando l’anima è felice il corpo canta”. Dedicato alla danza l’incontro al Collegio, il 20 febbraio scorso, con il direttore artistico del Festival di Ravello, la giornalista e musicologa Laura Valente, specializzata nel settore delle imprese culturali.
È stato attraverso le figure di Isadora Duncan, Pina Baush, Marina Abramovic, che l’esperta ha voluto rimarcare l’importanza della danza come linguaggio di una contemporaneità senza tempo, forma di cultura davvero vincente anche dal punto di vista economico.
Le parole di Valente sono state intervallate da alcuni video che hanno illustrato le radici della danza contemporanea fino ad arrivare ai più recenti spot pubblicitari in cui “ancora una volta il corpo, che tanto spesso si rivela l’unico vero linguaggio democratico, sale sul palco e – ha detto Valente – comincia a cantare”.