Non solo star. Al Collegio, riflettori puntati sulle professioni non artistiche del cinema. La struttura universitaria dei Cavalieri del Lavoro ha ospitato il 10 aprile scorso, l’incontro con Ugo Di Tullio, presidente della Mediateca Regionale Toscana Film Commission e docente di Organizzazione e legislazione dello spettacolo teatrale e cinematografico all’Università di Pisa, e Augusto Pelliccia, titolare di Augustus Color, società specializzata nelle attività di post produzione audiovisiva, digitalizzazione e restauro delle pellicole. “L’Italia ha una storia di artigiani insuperabile. Dobbiamo ridare valore a questa tradizione anche nel cinema”, afferma Di Tullio, confortato dalla recente vittoria dell’Oscar per il miglior trucco assegnato agli italiani Bertolazzi e Gregorini per il film “Suicide Squad”. “I grandi artigiani italiani hanno fatto e fanno la differenza come testimonia quella statuetta”, illustrando il variegato mondo dei mestieri che ruotano intorno al set cinematografico e che creano importanti occasioni di occupazione e di promozione dei territori. Nei soli circuiti del cineturismo – riporta l’esperto – si è stimato che l’investimento pubblico di un euro in cultura, nel medio-lungo periodo può portare ad un guadagno di circa 2,5 euro.