L’esperienza imprenditoriale e umana del Cavaliere del Lavoro Nicola Giorgio Pino, presidente del gruppo Proma spa, è stata al centro dell’incontro dello scorso 11 dicembre. Il gruppo, da lui fondato, è oggi leader nella produzione di componenti per l’industria automobilistica e con 2 centri di ricerca e 20 stabilimenti produttivi è presente in 10 paesi.
Di umili origini e orfano di padre, dopo il diploma da perito tecnico Pino si trasferisce a Torino dove lavora come operaio FIAT. All’età di 29 anni è già dirigente e a lui fanno capo più di cinquecento dipendenti. Nonostante il successo nella carriera professionale, decide di lasciare spazio ai suoi sogni e, anche grazie al supporto incondizionato della moglie, si mette in proprio. È il 1980 quando fonda a Caserta la S.T.L. con poco più di 20 milioni di lire di capitale, frutto, tra l’altro, della precedente liquidazione. I primi tempi sono duri, ma esclusivamente dal punto di vista economico: la passione e la voglia di fare ci sono, ma la fiducia dalle banche stenta ad arrivare. Tuttavia, questa impresa di soli cinque dipendenti in poco tempo si afferma a livello locale e, poi, nazionale, riunendo svariate aziende nel gruppo Proma. La mission condivisa da Pino e la sua azienda è quella di coltivare risorse umane e di garantire livelli elevati di qualità e tecnologia. Di lì a breve grazie alla perseveranza e all’impegno il gruppo si espande prima in Europa, poi in Sud America e nel resto del mondo.
Ciò che colpisce, e che rende fiero il Cav. Lav. Pino, è la fedeltà al modello di impresa, con stabilimenti che, pur essendo dislocati in varie parti del mondo, adottano lo stesso standard di produzione e tecnologia. Per il Cav. Lav. Pino il primo obbiettivo dell’azienda è l’azienda stessa, e tutti quelli che ne fanno parte devono contribuire con il proprio valore aggiunto. L’innovazione è frutto di un contesto di lavoro sereno e stimolante al tempo stesso, nel quale il lavoratore mosso dall’intento di migliorare un processo produttivo non ha paura di rischiare e sbagliare.
In conclusione, la ricetta per il successo è non precludersi alcuna opportunità, imparare dai propri errori e, soprattutto, dagli altri. Le parole del Cav. Lav. Pino sono chiare: “Quando sento parlare di un’azienda migliore della mia” afferma “penso, con un po’ di sana invidia, a cosa posso fare meglio”.