Anche quest’anno gli studenti del Collegio universitario “Lamaro-Pozzani” hanno partecipato alla Giornata del Credito, giunta alla sua 55ᵃ edizione e tenutasi presso il Teatro Salone Margherita, storico cafè chantant di Roma.
Il primo intervento, ad apertura dei lavori, ha portato la firma di Ercole P. Pellicanò, presidente dell’Associazione Nazionale dello Studio per i problemi del Credito, che ha cominciato ricordando la fondazione della manifestazione nel 1964 grazie a Giuseppe Pella sulla base dell’idea di “celebrare il credito come sostegno degli investimenti”. Pellicanò ha poi salutato Ignazio Visco, governatore della Banca d’Italia, che il 1 novembre 2023 lascerà il posto a Fabio Panetta. Il presidente dell’ANSPC ha dunque delineato i contorni di una situazione economica complessa, nonché i punti chiave degli interventi successivi: dalle riforme del fisco e della concorrenza all’uso efficace dei fondi del PNRR.
Poi la parola è passata a Roberta Angelilli, vicepresidente della regione Lazio, che ha lodato la Giornata del Credito per la sua capacità di avanzare proposte di fronte alle difficoltà. “Il credito va considerato un’opportunità a favore del sistema e, nonostante vi siano delle criticità, noi vogliamo guardare ad esso in positivo” continua. Angelilli ha poi lanciato le quattro parole chiave che dovrebbero guidare la stagione economica prossima ventura: innovazione, reti, investimenti e accesso al credito. Inoltre, a nome del suo assessorato, ha dichiarato a conclusione del suo intervento: “È nostra intenzione lanciare bandi per le imprese e le start up e avviare con esse un tavolo di confronto per condividere le scelte”.
È seguita la relazione di Luigi Federico Signorini, Direttore Generale della Banca d’Italia e Presidente dello IVASS, che ha ricordato come l’applicazione degli standard di Basilea 3 che disciplinano il mondo bancario rimanga una priorità. Signorini ha poi espresso la convinzione della necessità di una valutazione più granulare del rischio negli investimenti, nonché di introdurre limiti prudenziali e di gestione delle scadenze. A conclusione del suo intervento il Direttore di Banca d’Italia ha inoltre auspicato l’applicazione di “un’ambiguità costruttiva”, ovvero della flessibilità da parte delle autorità di decidere caso per caso nelle questioni economiche e finanziarie, senza dover rispettare procedure troppo rigide.
Al termine di questi interventi iniziali si è svolta la tavola rotonda coordinata da Marcello Messori, professore di economia alla LUISS. L’intento della discussione, come ha specificato Messori, era quello di “dimostrare l’intrinseco nesso tra problemi di regolamentazione del credito e gli aspetti macroeconomici sia da un punto di vista europeo che italiano”. Messori ha dunque ricordato il ritardo dell’UE in settori chiave dell’innovazione tecnologica (ad esempio intelligenza artificiale) rispetto a Cina e USA e si è chiesto, come ulteriore spunto del dibattito, se sia possibile mantenere il modello economico europeo senza colmare questo divario. Il professor Messori ha quindi sottolineato la necessità di introdurre anche investimenti privati dal momento che “le risorse europee coprono solo un quinto delle risorse necessarie per la transizione ecologica e digitale”.
La tavola rotonda ha visto la partecipazione di Beniamino Quintieri, economista e Presidente dell’Istituto Credito Sportivo, Massimo Mocio, Deputy Chief Divisione IMI Corporate & Investment Banking di Intesa Sanpaolo e Presidente di Assiom Forex, Emanuele Orsini, Vice Presidente per il Credito, la Finanza e il Fisco di Confindustria e Guido Rosa, Vice Presidente ABI.
Al termine della tavola rotonda Giovanni Maria Flick, presidente emerito della Corte Costituzionale, ha riflettuto da un punto di vista giuridico sul tema del credito e, in riferimento alla tanto discussa tassa sugli extraprofitti proposta dal governo italiano, ha messo in guardia in merito al “rischio di passare da un’ottica di panpenalismo ad una di panfiscalismo”.
Infine, a conclusione della serata, sono stati assegnati i premi di laurea “Francesco Parrillo” che hanno avuto come protagoniste due ex studentesse del collegio “Lamaro-Pozzani”, Martina Franciosi e Valeria Lai, laureatesi entrambe con lode in Giurisprudenza.