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56a Giornata del Credito, la premiazione di Isabella Serban e Federico Contadini

di Yassine Assannam

Il 3 ottobre si è tenuta la 56a edizione della Giornata del Credito presso le Scuderie di Palazzo Altieri. Immancabile è la presenza a tale evento degli allievi del Collegio “Lamaro Pozzani”, che ancora una volta hanno avuto il piacere e privilegio di ascoltare gli interventi dei relatori, nonché di assistere alla premiazione degli ex allievi Izabela Serban e Federico Contadini.

Il convegno è stato inaugurato dal Cavaliere del Lavoro Ercole Pietro Pellicanò, presidente dell’Associazione Nazionale per lo Studio dei Problemi del Credito, che ha espresso la sua gratitudine verso tutti gli ospiti e ha riassunto brevemente il programma della serata.

A seguire, la vicepresidente della Regione Lazio Roberta Angelilli ha porto i saluti istituzionali e ha iniziato a introdurre i temi della giornata: ha ribadito che questo evento rappresenta un’opportunità per evidenziare il ruolo di rilievo che il credito ha nella nostra società; la vicepresidente lo ha definito un “diritto e un dovere”, uno strumento in grado di aiutare milioni di famiglie e imprese, per cui è essenziale rafforzare l’educazione e l’accesso al credito per “essere dalla parte di chi sogna” e poter raggiungere un futuro migliore.

Nel secondo intervento Giuseppe Vegas, il presidente del Comitato Nazionale per i 150 anni dalla nascita di Luigi Einaudi, ci ha guidati in un’immersione nel passato, ricordando le azioni significative di personaggi storici di rilievo e affermando che “ricordare Einaudi e De Gasperi è un dovere morale”, poiché significa riconoscere quanto le società moderne, costruite sugli interventi di tali economisti e politici, stiano ancora “vivendo di rendita dagli anni ‘50”.

Luigi Signorini, Direttore Generale della Banca d’Italia e presidente dell’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni (IVASS) ha ricordato la recessione causata dal Covid e dalla crisi energetica e quanto fosse “diffuso il timore che si sarebbero create ferite permanenti”; tuttavia l’Italia ha saputo riprendersi e quindi è importante “accettare le sfide a cui siamo sottoposti, poiché possono essere vinte”. Egli, però, ha evidenziato i punti chiave su cui è importante far leva per poter progredire, tra cui la transizione ecologica, il consolidamento del ruolo delle banche, la miglioria delle infrastrutture e delle legislazioni.

I successivi relatori hanno approfondito maggiormente tali temi. Giorgio Di Giorgio, Direttore CASMEF e professore ordinario dell’Università “Luiss Guido Carli”, ha discusso sulla posizione dell’Unione Europea nel mercato globale a seguito della rivoluzione digitale e del global slow-down per cui l’UE, comparata alla Cina o USA, è arretrata. Tuttavia, il presidente dell’Associazione Bancaria Italiana Antonio Patuelli, ha affermato che vi sono dei “germogli di ripresa” rafforzati da un’offerta di credito consolidata, ma che, comunque, beneficerebbero grandemente di una regolamentazione bancaria europea integrata.

Nonostante la presenza di un sistema creditizio solido, la presidente dell’Associazione Nazionale per le Imprese Assicuratrici Maria Bianca Farina ha portato alla luce dati che dimostrano la sottoassicurazione delle famiglie italiane; questo evidenzia una fragilità nel paese, che deve sostenere maggiori spese a fronte di eventi straordinari perchè la popolazione italiana non sfrutta appieno questi strumenti cruciali.

Si evince così l’importanza di educare al credito. Come ha affermato anche il vice presidente per il Credito, la Finanza e il Fisco di Confindustria Angelo Camilli, “le banche avranno un ruolo fondamentale”, sarà necessario effettuare investimenti “colossali”, irrealizzabili senza il sostegno creditizio e l’azione di investimenti privati.

Attualmente l’Italia finanzia molti dei suoi progetti attraverso iniziative quali il PNRR o NextGen EU, tuttavia, citando il pensiero di Enrico Giovannini, professore di Statistica Economica all’Università di Roma “Tor Vergata”, “non vi è vento favorevole per chi non sa in che porto vuole andare” : bisogna insomma pensare a piani concreti adesso e non rimandare a un domani imprecisato. Giovannini si è soffermato sulla transizione ecologica e su quanto attualmente i piani sostenibili siano superficiali; per questo, è importante procedere verso una transizione a tutto campo che coinvolga l’ambiente, il digitale, ma anche la società.

Sono poi intervenuti Fabio Pompei, CEO di Deloitte Italia, e Massimo Mocio, Deputy Chief della Divisione IMI Corporate & Investment Banking presso Intesa Sanpaolo, nonché presidente di Assiom Forex. I due relatori hanno fornito la loro expertise per quanto riguarda i mercati finanziari: secondo Mocio, “le banche sentono una responsabilità fortissima” ed è importante per loro continuare a fornire servizi di qualità per garantire la transizione ecologica e un welfare consolidato. Pompei ha criticato, invece, la disorganizzazione delle amministrazioni nella gestione dei fondi ricevuti per il finanziamento di progetti e ha quindi sottolineato l’importanza di un iter amministrativo efficiente che non costituisca una barriera all’entrata per futuri investimenti.

La 56a Giornata del Credito si è conclusa con la premiazione degli allievi del Collegio “Lamaro Pozzani” Izabela Serban, laureata in Economics, e Federico Contadini, laureato in Economics and Finance, entrambi con lode. Infine, il Cavaliere Pellicanò ha trasmesso con un ultimo pensiero la sua “fiducia al futuro”, piantando dentro ognuno di noi il seme della speranza per una società più luminosa.