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Cerimonia di presentazione degli Alfieri del Lavoro 2024

di Diego Castigliola

In data 29 ottobre 2024 ha avuto luogo la cerimonia di presentazione degli Alfieri del Lavoro presso il Collegio Universitario “Lamaro Pozzani”. Un evento con cadenza annuale, unico nel suo genere: un’occorrenza durante la quale una mera occasione formale si trasforma in un simbolo, una dimostrazione, una vera e propria presa di posizione a favore di un’etica del lavoro che non recede di fronte alla mollezza dei costumi di oggigiorno, ma piuttosto la affronta con più grinta e orgoglio che mai.

All’incontro hanno preso parte il Presidente della Federazione e Cavaliere del Lavoro Maurizio Sella, il Presidente della commissione delle attività formative e Cavaliere del Lavoro Luigi Abete, il Presidente del Comitato Scientifico Sebastiano Maffettone e il Direttore Generale della Federazione Franco Caramazza.

Erano altresì presenti alcuni dei neonominati Cavalieri del Lavoro, i quali sono stati insigniti delle onorificenze dell’Ordine “Al Merito del Lavoro” il giorno seguente, 30 ottobre 2024, al Quirinale e alla presenza ufficiale del Presidente della Repubblica.

Nel suo discorso di apertura della serata, il Presidente Sella ci ha ricordato come una retta etica del lavoro sia indispensabile al progresso del nostro Paese, poiché essa pone le fondamenta sulle quali viene costruito il futuro. Un futuro che non coinvolge esclusivamente la sfera personale del singolo individuo, ma in cui, al contrario, ciascuno partecipa in maniera determinante allo sviluppo della collettività, in cooperazione con tutti coloro che si impegnano alla stessa maniera in questa direzione. È necessario dunque dedicarsi anima e corpo a ciò che si fa, seguendo la passione che permette di fare del proprio lavoro una risorsa indispensabile a cambiare le cose, anche in considerazione delle sfide attuali e di quelle che ci attendono. Ha inoltre sottolineato come esista uno stretto legame tra il lavoro e lo studio: in un’epoca in cui la formazione deve necessariamente essere continua, lo studio è ormai qualcosa che ci accompagna lungo l’intero arco della vita e che consente l’innovazione in ogni ambito lavorativo. Di fatto, l’impegno profuso dagli Alfieri e dai Cavalieri del Lavoro è una dimostrazione di quanto è stato detto. La varietà dei corsi di studio scelti dai 25 Alfieri, come la varietà dei settori in cui i Cavalieri hanno realizzato le loro imprese, dimostrano che, come ha sottolineato Sella, “si può essere eccellenti in qualsiasi campo”. Ha poi preso la parola il Cav. Lav. Abete, che ha richiamato l’attenzione del pubblico su come la cooperazione, la capacità di leadership e il carattere siano essenziali nell’affrontare correttamente le nuove sfide: qualità queste senz’altro fondamentali sia nel mondo del lavoro sia in quello dello studio.

La cerimonia è proseguita con la premiazione degli Alfieri, 25 studenti selezionati tra i migliori in Italia che si sono distinti per il proprio merito e che, insieme ai neo Cavalieri del Lavoro, sono stati accolti il giorno seguente in Quirinale. Di seguito l’elenco completo: Giovanni Antonucci (Bari), Mauro Alberto Avigliano (Potenza), Alessandro Bastarelli (Fermo), Francesca Bianchessi (Milano), Gabriele Sebastiano Cristaudo (Catania), Luca De Masi (Lecce), Alessandro Vincenzo De Vita (Siena), Franco Della Negra (Udine), Domenico Di Cristofano (Chieti), Maria Di Mauro (Caserta), Daniele Maria Falciglia (Enna), Camilla Fezzi (Verona), Gabriele Garofalo (Cosenza), Elisa Ipektchi (Roma),  Giovanni Lo Schiavo (Salerno), Victoria Moranduzzo (Trento), Lorenzo Murace (Bologna), Alessio Neri (Livorno), Chiara Pirazzini (Ravenna), Francesca Carla Prato (Torino), Alessandro Serafini (Sud Sardegna), Matteo Severgnini (Cremona), Isabella Solari (Alessandria), Simona Taddeo (Brindisi), Sofia Vari (Frosinone). Tra questi sono presenti anche due neomatricole del Collegio “Lamaro Pozzani”: Franco Della Negra e Daniele Maria Falciglia.

Dopo la chiusura, e lo scatto di una foto commemorativa, la serata è proseguita con un’elegante e deliziosa cena, durante la quale Cavalieri e Alfieri hanno potuto intrattenere piacevoli conversazioni con gli studenti e con il corpo direttivo e amministrativo del Collegio.