La varietà di opportunità culturali offerta dal Collegio “Lamaro Pozzani” è stata nuovamente confermata dalle interessanti relazioni tenute la sera del 2 dicembre da due dei dottorandi da poco ospiti della struttura: Flor Denisse Arevalo Gonzalez e Stylianos Daskalinas, che hanno brevemente illustrato ai collegiali gli argomenti della loro ricerca. Oltre all’ottima capacità di sintetizzare e semplificare temi ampi e complessi, ciò che più colpisce di questi studiosi è la passione per le loro discipline e il desiderio di portare innovazione nel loro campo di interesse, motivo per cui sono di grande esempio per tutti noi collegiali.
Stylianos Daskalinas è un dottorando in Economia e Finanza presso l’Università Tor Vergata di Roma. Il suo dottorato di ricerca verte sulla “Competition policy” (cioè la competizione economica tra aziende) letta in chiave econometrica, attraverso l’uso di modelli matematici e statistici. Ha aperto la sua relazione con una riflessione di carattere generale sull’economia e sulla sua evoluzione nel corso del tempo, definendola “l’unica scienza nei confronti della quale non ci si può permettere di essere ignoranti” (“Economics is the only science you can’t afford to be entirely clueless about”). In seguito, ha evidenziato che lo studio dell’economia è aumentato proporzionalmente al progressivo affermarsi delle libertà dell’uomo e si è via via modificato sulla base delle esigenze storico-culturali, fino ai giorni nostri. Dunque, oggi, che cosa significa “economia”? Viene spesso definita come “la scienza delle decisioni prese individualmente o in gruppo”; tuttavia, questa lettura è solo parzialmente condivisa da Stylianos, che crede che all’economia debba essere riconosciuto anche lo status di scienza empirica. Un tale approccio analitico consente di risolvere molteplici problemi del quotidiano, ad esempio di carattere politico o sociale. Infine, è importante sottolineare anche gli strumenti principali di cui tale scienza si serve: modelli matematici e teorie econometriche. Venendo ora al tema centrale della ricerca, ossia la competizione tra aziende, Stylianos propone un confronto tra un mondo ideale, in cui esiste una concorrenza perfetta, e il mondo reale, dove la competizione è minacciata da diversi ostacoli, come la creazione di cartelli per evitare l’aumento dei prezzi e la leadership di poche grandi aziende con il conseguente rischio di monopolio. Tra le proposte di Stylianos per affrontare tale problema vi sono l’aumento delle sovvenzioni statali per la ricerca e lo sviluppo, la pari accessibilità delle aziende alle informazioni, la regolamentazione delle barriere di mercato, l’individuazione e il sanzionamento della collusione, per evitare la creazione di mercati concentrati.
Flor Denisse Arevalo Gonzalez è una dottoranda spagnola in Astrofisica presso l’Università Sapienza di Roma. Il titolo del suo dottorato di ricerca è “New methods of identifying AGN in the early Universe using spectroscopy in the JWST Era” (nuovi metodi di identificazione di AGN nell’Universo primordiale usando la spettroscopia nell’era del James Webb Space Telescope). La ricerca di Flor ha origine da una profonda conoscenza delle galassie e dei loro elementi strutturali: un rigonfiamento (bulge), un disco di accrescimento (accretion disk), agglomerati globulari di vecchie stelle (globular clusters) e un buco nero supermassivo (supermassive black hole), che, nel caso della Via Lattea, è chiamato Saggittarius A*. Alcuni di questi buchi neri supermassivi producono della materia radioattiva: i cosiddetti AGN, nuclei galattici attivi. L’emissione prodotta dagli AGN spazia su tutto lo spettro elettromagnetico, dalle onde radio ai raggi gamma, passando attraverso l’infrarosso, la banda visibile, i raggi ultravioletti e i raggi X. La ricerca di Flor si concentra sull’individuazione degli AGN sulla base della ricostruzione delle radiazioni da essi emesse: nello specifico, la strumentazione di cui è dotato il sopracitato James Webb Telescope consente di captare radiazioni attinenti allo spettro dell’infrarosso a seguito del fenomeno del redshift. L’interesse analitico di tale ricerca consiste anche nel poter redigere grafici comparativi tra i dati campionati, in modo da ricostruire e confrontare la composizione di tali AGN. Particolare attenzione è stata posta dalla relatrice sul ruolo cruciale del telescopio di recente fabbricazione; infatti, la percezione umana dello spettro elettromagnetico si limiterebbe al campo del visibile. Come ha affermato Flor, “We’re basically blind to the Universe”.