Lunedì 12 Ottobre gli studenti del Collegio hanno incontrato il Cavaliere del Lavoro Luca Tomassini, fondatore, presidente e amministratore delegato di Vetrya, gruppo italiano leader nell’ambito dell’innovazione digitale.
L’avvento del digitale ha letteralmente trasformato la nostra società e la nostra vita quotidiana. Quando si parla di “digitale”, non dobbiamo pensare solo al mondo di Internet e dei social network: il concetto si allarga anche a molti altri settori, dalla medicina alla domotica.
Secondo il Cavaliere Tomassini incentivare lo sviluppo di questo settore in Italia può essere oggi una scelta vincente per favorire la ripresa. E si può costruire il futuro a partire da una storia importante: basti pensare al contributo di grandi menti italiane come Chiariglione, Murari o Faggin, che hanno contribuito a porre le fondamenta stesse del digitale.
Il Cavaliere Tomassini si è anche soffermato sul “lato oscuro” del digitale, a partire dalle questioni legate alla privacy. Di esse occorre avere adeguata consapevolezza. Non per “temere” le nuove tecnologie, ma per utilizzarle nel modo migliore. Nella seconda parte dell’incontro, Katia Sagrafena, che condivide con il marito l’avventura dell’attività imprenditoriale, ha illustrato le caratteristiche del modello organizzativo al quale si ispira Vetrya. L’azienda deve essere anche uno strumento per la crescita del territorio e creare valore aggiunto per la comunità. Sempre in questa prospettiva, è fondamentale il rapporto fra l’azienda e i collaboratori, ai quali si cerca di offrire un ambiente di lavoro compatibile con le esigenze e i bisogni della vita, a partire da quelli legati alle responsabilità familiari.
Le domande degli studenti hanno consentito di approfondire da una parte alcuni effetti negativi dello sviluppo del digitale sui rapporti umani, con conseguente spersonalizzazione degli stessi, dall’altra le potenzialità della crescita tecnologica in ambiti quali quello informatico o aeronautico.