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Beni culturali, Cesaro (Mibact): “Rafforziamo il rapporto pubblico/privato per valorizzare il nostro patrimonio”

L’incontro dell’8 marzo con il Sottosegretario di Stato al Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo Antimo Cesaro, si pone in diretta continuazione con il ciclo d’incontri dedicati alla cultura, tenutisi al Collegio nelle ultime settimane. L’ospite ha illustrato le motivazioni e gli obiettivi delle recenti scelte governative, in materia di fondi e di management, riguardanti la valorizzazione delle attività culturali italiane. E’ di fondamentale rilevanza riconoscere che non ogni museo o collezione può essere un attrattore culturale a prescindere dalla sua valenza artistica o dall’importanza che può avere per una particolare comunità.
D’altra parte la valutazione dell’impatto culturale di una qualsiasi attività non può essere basata su fattori meramente quantitativi: ogni progetto culturale deve essere un valore aggiunto per il patrimonio italiano. A questo proposito tutti i fondi stanziati dal governo italiano per le attività culturali sono stati assegnati a progetti caratterizzati dall’innovazione, da una potenziale ricaduta occupazionale e da una sostenibilità nel tempo. In questo senso, come ha più volte affermato il Sottosegretario, il governo sta cercando di rafforzare il rapporto tra pubblico e privato, consapevole del fatto che lo Stato non può tutelare e valorizzare adeguatamente l’intero patrimonio artistico-culturale italiano.